Luci e Colori della Primavera
2017
…"Oggi, ognuno sa come stanno le cose, o forse nessuno sa più come stanno"… Cosa si nasconde dietro alle luci ed ai colori di un prato nei primi giorni di primavera? Nell'ennesima visione pittorica di un paesaggio si svela qualcosa di molto più profondo ed oscuro, di molto più nascosto e inquietante che dovrebbe risvegliare tutti i nostri sensi, delle verità celate ai nostri occhi. Siamo tutti responsabili di questo cambiamento, valutiamo la direzione dei nostri passi e delle nostre scelte. Nel video a due canali sono ripresi tre fogli: due sono la copia a ricalco di due opere pittoriche dell'ottocento: "Stradina tra il verde" di Lorenzo Delleani e "Figurina femminile nei pressi dello stagno" di Giacinto Corsi di Bosnasco; sul terzo è citato un testo di Laura Varchi che riportiamo qui di seguito: …Oggi, ognuno sa come stanno le cose, o forse nessuno sa più come stanno. Le città diventano megalopoli, le campagne anch’esse cambiano volto, a distanza di pochi anni non si riconoscono più, copiano le città, sono un ambiente ibrido. La parola d’ordine è salvare la natura, impedire che la sua immagine si riduca al quadro del paesaggista ottocentesco appeso in salotto, al quale di tanto in tanto diamo un’occhiata, sospirando come si sospira in visita alla tomba di un amico, con lapide e fotografia. Ci assale il sospetto che quell’amico lo abbiamo ucciso noi, involontariamente…
Note tecniche:
Il layout dell'installazione "Luci e colori della primavera" prevede differenti configurazioni in funzione dello spazio espositivo.
Per la parte video sono previste due opzioni: video installazione a due canali con due monitor o due videoproiettori oppure, in alternativa, video installazione a un canale con un monitor o un videoproiettore.
Completa l'installazione un piano su cui sono esposti gli strumenti utilizzati per la produzione del video: fogli di carta, piastre metalliche di diverse dimensioni, fili elettrici, pezzi meccanici, etc.